Uno strano villaggio

Un giorno molto movimentato decisi di andare in un villaggio dove gli animali parlavano con gli uomini o viceversa.

Arrivata lì scorsi un paesino piccolo con incantevoli dune che riempivano il villaggio con erba fresca adatta per animali domestici o per il bestiame. Vidi un signore sulla porta di casa sua che mi invitò a prendere una tazza di the. Io accettai.

Dopo aver bevuto il the, il signore mi afferrò la mano trascinandomi fuori casa con un’agilità sorprendente. Mi raccontò una storia sul villaggio dicendomi di andare sul vulcano a prendere una piuma di un uccello di fuoco solo cosi il villaggio sarebbe tornato alla normalità, perché delle volte parlare con gli animali può portare danni, e poi ci si dimentica il linguaggio delle persone.

Mi incamminai e corsi come il vento, il the del signore mi aveva dato energia. Arrivai sul vulcano dove dormiva un uccello di fuoco stupendo. Mentre dormiva lo accarezzai gli presi una piuma di fuoco e fasciai lo strappo. Poi mi sentii sollevare, l’uccello mi portò nel villaggio e mi lasciò li.

Mentre lui tornava sul vulcano porsi al signore la piuma e magicamente una nebbia ricoprì il villaggio che tornò alla normalità.

Salutai il signore e tornai a casa scrivendo un tema sulla mia avventura poi andai a dormire e ripresi a sognare.

Nicoletta Bolzani